Soprattutto quella dei GPS, che mi ha permesso di attraversare i passi autostradali tra Bologna e Firenze, anticipandomi provvidenzialmente la presenza di ogni autovelox (e vi assicuro che ce n’è in abbondanza) e successivamente, con la stessa puntualità, facendomi notare l’affollamento di autovelox all’ingresso e all’uscita di ogni piccolo borgo del Chianti, tra Firenze e Siena. E’ la tecnologia che dice che “conviene” andare piano, per godersi a mo’ di “slow rally”, tra le curve, i colli e i borghi disabitati, l'incanto di questi posti.
... E di ascoltare il canto delle cicale con il finestrino abbassato (personalmente mi provoca una sensazione stupenda)
Qualcuno ha detto che a volare troppo in alto si rischia di farsi male cadendo... può essere. Ma quello che ho visto lassù, vale ogni dolore ricevuto precipitando a terra; vale che io sia qui, a vincere i miei giorni tra un ricordo passato e uno sguardo al futuro...
(3MSC)
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