San Galgano.
E’ la terza volta che visito questo posto, ma mi fa sempre uno strano effetto.
Per chi non lo sapesse, San Galgano è una basilica sconsacrata (e purtroppo ora dedicata a concerti e spettacoli, che, oltre a renderla per metà invisitabile, a mio parere alla lunga le arrecheranno danno), costruita accanto al luogo in cui, tale Galgano, soldato di famiglia benestante, decise di rifugiarsi in solitudine, lontano dagli orrori che le guerre gli avevano arrecato. Stanco di morte e violenze, decise di non ritornare più alla vita militare, ma di rimanere lì a pregare e, non avendo una croce verso la quale rivolgersi, la leggenda narra che conficcò la sua spada in una roccia, dove è tuttora visibile, ottenendo così il simbolo che potesse confortarlo nella preghiera.
Ma oltre alla leggenda, la struttura stessa della basilica - così imponente, ma senza il tetto - la sua posizione isolata, il silenzio che regna attorno ad essa, provocano in me un fascino ed un’ammirazione, mai provata in altri luoghi.
Per oggi le uniche foto discrete vengono da lì, dopodiché mi sono trasferito a Volterra, ma un improvviso calo di temperatura (tra i 20 e i 22 gradi) e subito dopo - ma ero già in auto – addirittura una grandinata, hanno interrotto la mia gita… Riproverò domani!
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